Teatro Le Ombre APS | repertorio
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repertorio

REPERTORIO

 

I SPEAK BSARES

SPETTACOLO IN 6 LINGUE DALL’INGLESE ALL’ANCONETANO
Regia e testo Franesco Tonti

Non amo il dialetto imparato e ripetuto per una coccola, perché ci fa star bene in memoria dei tempi andati. Amo il dialetto che si fa carne e diventa strumento per manifestare le cose con urgenza. La frase di Lello Baldini “certe cose accadono solo in dialetto” è per me un grande riferimento. Il teatro esige verità e, quando si usano le parole, è fondamentale che l’attore trovi profonda adesione ad esse. Il dialetto aiuta ad andare nelle viscere, a ritrovare suoni e cadenze che ascoltavamo da quando eravamo nel grembo materno.

SCHEDA

EL STRUSCION

Commedia brillante in vernacolo pesarese
Regia Agostino Vincenzi
di Paolo Cappelloni

Qual’è il valore dei soldi? Orilio è disposto a tutto, anche a non mangiare, anche a speculare su chi gli presta assistenza, sull’amicizia e anche a non vivere una storia d’amore! Ma il destino è beffardo …

SCHEDA

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CEGH, ZOP, MATT, A SO TUTT ME’.
PASQUALON IL CANTORE POPOLARE

Spettacolo brillante in vernacolo pesarese e in italiano.
Regia e testi Agostino Vincenzi
Coreografie Monica Miniucchi

Molti ne hanno sentito parlare, troppi lo ignorano, pochi si ricordano di lui

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E PO UN TITOL AL TRUVEM

Commedia brillante in vernacolo pesarese e in italiano.
Scritto e diretto da Agostino Vincenzi

Un intreccio perdifiato tra una coppia di neoricchi alla ricerca di un titolo nobiliare, un amore “disinteressato”, un prete diviso tra cose terrene e spiritualità, una vecchia marchesa

SCHEDA

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A ESSA SECCH E’ BRUTT, A ESSA GRASS FA SCHIF, A ESSA GIUST E’ FADIGA

Commedia brillante in vernacolo pesarese e in italiano.
Scritto e diretto da Agostino Vincenzi

È fatica, infatti, essere “giusti”, soprattutto in questa nostra epoca così piena di contraddizioni.

SCHEDA

LA MINA VAGANT

Commedia brillante in vernacolo pesarese.
di Paolo Cappelloni
Regia Agostino Vincenzi

Chissà cosa passa per la mente di Federico?
Si lascia andare al suo esaurimento perdendosi in un delirio di antica semplicità agreste o riesce invece a dominarlo usandolo (o inventandoselo) per riportare al “raziocinio” i suoi familiari – parassiti?

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